Accade oggi, il 2 giugno 1946 che gli italiani siano chiamati ad esprimersi in referendum, per la prima volta con suffragio realmente universale votando anche le donne, sulla forma dello stato che deve nascere sulle ceneri del fascismo nel secondo dopoguerra.
Non senza polemiche - è l'Italia bellezza! - si sa che vince la Repubblica costringendo la casa regnante dei Savoia ad abbandonare il paese. Tanta distruzione, vien da dire, almeno è servita a qualcosa! Nelle stesse giornate del 2 e 3 viene eletta l'Assemblea Costituente, il primo parlamento libero italiano dopo più di 20 anni, chiamato a redigere la Costituzione ancora vigente.
Inutile paragonare il 1946 al 2017, però, con tutti i difetti, l'ignavia e la boria, i regnanti Savoia, perso il referendum costituzionale. abbandonarono il paese. Non si chiedeva ovviamente a Matteo Renzi, perso il referendum costituzionale nel 2016, addirittura l'esilio, ma almeno di lasciare la politica. Come aveva promesso peraltro, facendo così pendere molti italiani per esprimersi contro la sua proposta. L'esempio di David Cameron è ancora fresco, seduto su una panchina nella Cornovaglia con la famiglia intento a mangiare fish&chips dopo aver perso il referendum sulla Brexit e con esso il governo.