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1 settembre, nasce il Libano (francese)


Fu un generale francese (e cristiano) a proclamare lo Stato del Grande Libano il 1 settembre 1920, nell’ambito del mandato francese sulla Siria scaturito dalle sistemazioni della Pace di Versailles seguita alla Grande Guerra. Il principio sancito dall’antesignano dell’ONU, la Società delle Nazioni. era che le popolazioni medio-orientali, emancipate dall’Impero Ottomano smembrato sulla base delle pretese coloniali francesi e inglesi, non fossero in grado di autogovernarsi. Così da salvare capra e cavoli: il principio di autodeterminazione dei popoli, voluto dal presidente americano Woodrow Wilson nella Pace di Versailles, e la conservazione degli interessi coloniali dei vincitori stabiliti durante il conflitto.

Il territorio libanese fu disegnato allo scopo di garantire, sulla base delle logiche ed esigenze di allora, l’autosufficienza economica rispetto alla vicina Siria, anch’essa sotto mandato francese. La popolazione, allora ancora a maggioranza cristiana maronita, spinse la Francia alla creazione di uno stato a maggioranza cristiana in Medio Oriente, emancipato dai vicini musulmani. La prima costituzione libanese nel 1926 garantiva questa egemonia prevedendo rigorosamente l’attribuzione dei ruoli nello stato tra le varie confessioni ed etnie: il presidente della repubblica a un cristiano maronita, a capo del governo un druso e alla presidenza del parlamento un sunnita.

Questo equilibrio risulta sostanzialmente confermato dal patto nazionale del 1943 da cui nascerà la Repubblica indipendente del Libano nel 1944, libera dagli eserciti coloniali solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1946. Equilibrio delicato che reggerà però solo fino alla guerra civile dal 1975, dovuta alla rottura dell’equilibrio demografico che vedeva i cristiani come principale etnico-confessionale del paese garantendo loro la maggioranza nel parlamento. Situazione che si determinò anche e soprattutto grazie all’afflusso dei numerosissimi profughi palestinesi ospitati in Libano in conseguenza delle numerose guerre scoppiate tra lo Stato di Israele e i vicini arabi.

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